Leggende su Genova: scopri i segreti dei vicoli

Leggende su Genova: scopri i segreti dei vicoli

09/12/2021 Off Di Marescienza

Esistono tante leggende su Genova, città definita la Superba, che nei suoi caruggi e nel suo centro storico trasmette un fascino senza tempo. Percorrere le strette vie con gli alti edifici attaccati tra loro, giungere in una piccola piazzetta e guardarsi intorno fa percepisce la storia di una città di mare, misteriosa e intrigante in ugual misura.

Storia e fantasia si muovono insieme dando vita ad un’atmosfera unica, che merita di essere scoperta. In questo articolo conosciamo soltanto alcune delle numerose leggende ricche di segreti e curiosità che Genova è pronta a svelarci.

I segreti dei vicoli di Genova

Dai fantasmi che continuano a vivere negli antichi palazzi cittadini, alle musiche che si possono udire passando in alcuni punti, Genova è una città tutta da vivere. Mescola le storie d’amore finite male, agli omicidi, alla stregoneria e alla vita sregolata dei personaggi del passato.

Proprio da loro nascono quelle che oggi definiamo leggende, che però hanno sempre un fondo oscuro di verità e fanno parte della storia.

La storia di Piazza dell’Amor Perfetto

Piazza dell’Amor Perfetto si trova in pieno centro storico, tra Vico delle Vigne e Via degli Orefici. Il suo nome nasce dall’amore platonico e reciproco tra Luigi II re di Francia e la nobildonna Tommasina Spinola. Quando a lei arrivò la notizia falsa che era morto in patria, Tommasina morì addolorata. Tornato a Genova il re la pianse proprio in quel luogo, ricordando come il loro avrebbe potuto essere un amore perfetto.

Il fantasma di Giulio Cesare Vacchero

Si narra che il fantasma di Giulio Vacchero aleggi ancora nella piazza omonima, dove fu condannato a morte per aver congiurato contro il governo cittadino. Qui venne fatta erigere una colonna infame, dove un tempo sorgeva il suo palazzo. Poi la stessa fu nascosta in parte da una fontana, per coprire il triste monumento. Oggi ciò che rimane è una lapide in marmo che ricorda il nobile genovese.

Il fantasma di Stradella

Alessandro Stradella era un musicista vissuto nel diciassettesimo secolo che venne pugnalato a morte sulle scale della chiesa di San Pietro in Banchi. La sua colpa? Quella di essersi perdutamente innamorato di una donna amata da un nobile veneziano. Il compositore venne assassinato brutalmente e ancora oggi sono in molti a udire in alcune notti una musica triste che si diffonde proprio dove avvenne l’omicidio.

Il bambino di Via Luccoli

Il bambino di Via Luccoli appare alle persone tristi che passeggiano in questa nota e antica via di Genova. E’ una leggenda che piace molto ai genovesi che ha come protagonista un bimbo che sorride e rasserena chi lo incontra. Non pronuncia nessuna parola ma con il suo sguardo infonde pace a chi lo vede e poi scompare. In Via Luccoli, un tempo bosco, si facevano dei sacrifici umani e nell’antichità si uccidevano anche i bambini.

La vecchina di Vico dei Librai

Una delle leggende più famose di Genova è quella della vecchina di Vico dei Librai. La si può trovare vicino a Porta Soprana, che chiede gentilmente consigli su come raggiungere la sua casa in Vico dei Librai. In realtà questo vicolo oggi non c’è più perché venne distrutto nel XX secolo insieme a tutto il quartiere di Via Madre di Dio. Sono moltissime le persone che dicono di averla vista, e il mistero continua. Storia molto emozionante che puoi approfondire a questa pagina leggendo le testimonianze di chi l’ha incontrata.

Il carro spettrale di Porta dei Vacca

Un altro ingresso alla città è Porta dei Vacca, fuori dalle mura medievali. La leggenda vuole che da qui transiti un carro spettrale nella notte di Pasqua. E’ guidato da un fantasma incappucciato che porta le anime di coloro che sono morti per morte violenta verso posti in cui possano riposare in pace. Il carro trainato da un destriero supera Porta dei Vacca e si dirige verso la valle di Carbonara.

Il fantasma della donna tradita all’Olivella

Tornando nei caruggi genovesi, in piazza San Bartolomeo dell’Olivella, ecco la storia di una donna che all’alba spesso passa dall’archivolto dell’antico convento e prosegue andando verso i monti. Alcune testimonianze confermano che tiene in mano qualcosa e pare si tratti della testa del marito, colpevole di averla tradita.

Come muoversi a Genova

Per visitare il centro storico di Genova è fondamentale spostarsi a piedi, oppure in bicicletta, per apprezzarne l’incantevole bellezza. Altre parti della città invece si possono visitare muovendosi con i mezzi pubblici, dagli autobus alla metro, dalle funicolari di Sant’Anna a quella del Righi fino agli ascensori cittadini.

Se vuoi visitare la Superba in tutta tranquillità, senza dover rispettare orari e tempi dei mezzi pubblici puoi noleggiare un’auto con il servizio di Genovarent e scegliere la vettura migliore in base alle tue esigenze per girare comodamente la città. Ci sono anche altri modi utili per spostarsi nel capoluogo ligure come il Drinbus, un servizio di bus a chiamata, oppure la Navebus, che copre il tragitto da Pegli al Porto Antico di Genova.