Il castello dei fantasmi a Moncalieri: origini e leggende

Il castello dei fantasmi a Moncalieri: origini e leggende

10/04/2021 Off Di Marescienza

Vicino a Moncalieri, bellissimo borgo antico della cintura torinese, si trova una costruzione fortificata chiamata il Castello de La Rotta, conosciuto dagli appassionati di fantasmi come uno dei posti infestati dagli spiriti.

Il Castello de La Rotta ha un nome curioso e abbastanza insolito che potrebbe essere spiegato in due modi. Visto che fu sede di diverse battaglie il suo appellativo potrebbe riguardare la Rotta, ovvero la sconfitta. Un’altra origine lo vuole riferito a rotha, roggia, cioè un luogo aperto.

Origini del Castello de La Rotta

Edificato nel IV secolo, appartenne dapprima ai Longobardi, nel 1196 divenne una proprietà dei Cavalieri di Malta fino al 1500. Ne entrarono in possesso quando il vescovo Arduino di Valperga lo donò insieme ad altri possedimenti ad Alberto, Maestro della milizia del Tempio. Successivamente divenne un possedimento della famiglia Savoia. Nel 1706 i Francesi assalirono la città sabauda e il castello divenne un deposito di polvere da sparo.

La costruzione, oggi ritenuta uno dei luoghi più infestati dagli spiriti e dai fantasmi della nostra penisola, sorgeva in posizione sopraelevata rispetto al ponte sul torrente Banna e serviva come postazione di difesa. Quel ponte era infatti l’unico accesso della strada romana che giungeva da Pollenzo.

Qui si combatterono numerosi scontri e battaglie e si narra che proprio nel terreno circostante il castello vennero sepolti molti soldati, come fu confermato dai resti umani che recentemente sono stati rinvenuti nei campi grazie agli scavi.

Leggende sul castello

Già dall’immagine esterna del Castello de La Rotta si avverte una certa inquietudine, data dalle mura tetre. La sensazione è amplificata dalle tante fotografie di probabili fantasmi che nei secoli si presume abbiamo difeso la costruzione.

Il fantasma del cavaliere templare a cavallo

Le leggende e le storie riguardanti questo castello spettrale sono moltissime. E tutte fanno in origine riferimento alla morte di una giovane donna che cadde dalla torre e da un coraggioso cavaliere templare.

La leggenda del bambino e della nutrice

I fantasmi presenti al Castello de La Rotta sono tanti e tra gli altri si citano quello di un bambino che continua a piangere cercando la sua mamma e quello di una donna suicida che emana un profumo di fiori.

Altre leggende

E ancora lo spirito di un prigioniero che fu decapitato e quello di un prete che nel 1400 venne murato vivo all’interno. Un’altra storia si riferisce al fantasma di un giovane che fu investito e ucciso da dei cavalli imbizzarriti.

Tutti questi spiriti la cui anima aleggia all’interno del castello, secondo gli appassionati si riuniscono e si ritrovano nella notte tra il 12 e il 13 giugno di ogni anno. Per questo motivo il Castello de La Rotta è una delle mete del turismo esoterico tra le più frequentate d’Italia, proprio nei giorni vicini a queste date. Chissà che non si possano riscontrare tracce e segni dei fantasmi, compresi odori particolari e rumori insoliti.

Cosa vedere nei dintorni

Tutta la zona del torinese è di grande richiamo per chi ama leggende e storie sui fantasmi e sull’occulto. Spesso i posti più gettonati dove si pensa dimorino i fantasmi sono i vecchi castelli e le residenze storiche. E in quest’angolo di Piemonte si trovano altri due castelli: quello di Revigliasco, risalente al XVIII secolo e quello di Castelvecchio a Testona del V secolo.

Dove mangiare

Visitare queste zone significa godere anche della magnifica vista panoramica sulle colline torinesi. A pranzo si può sostare al ristorante Cà Mentin di Revigliasco (vedi il sito), gustando i piatti preparati dallo chef Enzo Gola, in un posto da cui si può godere di un’altrettanto meravigliosa vista.

Come arrivare a Revigliasco

Revigliasco è vicino a Torino e si può raggiungere in bus con la linea 70. Per chi volesse arrivare in auto consiglio i parcheggi provvisti anche del servizio navetta che si trovano vicino alla fiera. Per arrivare in treno bisogna scendere a Torino e di qui proseguire per Moncalieri.

Per tutti gli aggiornamenti sul traffico, percorsi e mezzi di trasporto, consiglio di visitare questa pagina https://moovitapp.com/index/it/mezzi_pubblici-Moncalieri-Torino-site_16436764-222 che offre informazioni utili e una sezione di domande e risposte con approfondimenti.


Foto copertina di Di Aleksei8 – foto fatta personalmente da me, Pubblico dominio, Collegamento.