Monti della Luna, altro nome del Ruwenzori

Monti della Luna, altro nome del Ruwenzori

23/05/2020 Off Di Marescienza

La catena montuosa più estesa e maestosa del continente africano è il Ruwenzori. Si sviluppa per un centinaio di km a nord dell’Equatore e segna i confini tra Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Zaire. Ne fanno parte sei gruppi montuosi: Emin, Gessi, Stanley, Baker, Luigi di Savoia e Speke. Ognuno di essi è diviso dall’altro da torrenti e valli.

Altro nome del Ruwenzori

Il massiccio del Ruwenzori è molto conosciuto anche con un nome romantico che evoca grandi sogni: Monti della Luna. Gli venne dato dal geografo Tolomeo, vissuto nell’età ellenistica (II secolo d.C.). Egli si convinse che proprio in quelle montagne così estese si trovavano le sorgenti del Nilo. Seppur non completamente fondate le sue teorie, è certo che i Monti della Luna rappresentano una preziosa riserva idrica per il continente africano. Qui si trovano acque perenni, di vitali importanza per il bacino idrico del Nilo Bianco, cioè di quella parte del fiume che dal lago Vitoria arriva fino a Karthoum.

Sul monte Stanley si trova la cima più alta di tutta la catena montuosa del Ruwenzori, la Cima Margherita, con i suoi 5109 metri. E’ anche la terza montagna più alta d’Africa dopo i monti Kilimangiaro e Kenya.

La vetta porta un nome italiano perché fu intitolata alla regina Margherita di Savoia, madre del sovrano Vittorio Emanuele III. Il perché è dato dalla prima ascesa alla vetta, che fu fatta nel 1906 da una spedizione scientifica italiana. Gli altri monti africani a quel tempo erano già stati scoperti mentre il Ruwenzori non era stato ancora raggiunto. Fu il Duca degli Abruzzi, Luigi Amedeo di Savoia-Aosta che per primo esplorò la zona, riportando insieme al suo gruppo interessanti dati scientifici sul complesso dei Monti della Luna. Ecco che da allora il nome del Ruwenzori è sempre particolarmente legato a quello della nostra penisola.

Escursioni

Scalare i monti che compongono la catena del Ruwenzori non rappresenta rilevanti difficoltà escursionistiche. La salita, se le condizioni atmosferiche sono buone, non è pericolosa. Tuta la zona è molto ricca di una vegetazione lussureggiante che ricopre i versanti fino all’altezza in cui si trovano le nevi. Questo è dovuto al clima molto piovoso che si registra sui Monti della Luna.