PayTourist e il turismo sostenibile nel Cilento
Nel Comune di Camerota per questo 2018, l’utilizzo dell’applicativo PayTourist ha permesso di censire correttamente oltre 330 strutture in soli due mesi ed ha permesso per la prima volta di rendere totalmente trasparente il processo di riscossione della tassa di soggiorno.
Quali vantaggi?
- Tutte le strutture ricettive competono nel comparto turistico con le stesse regole ed ad armi pari;
- Il turista ritorna finalmente al centro, dato che l’imposta segue passo passo un iter che la porterà ad essere correttamente reinvestita in base alle reali esigenze dei turisti che hanno visitato il territorio;
- Garantisce i turisti che quanto pagato ritorni effettivamente alla collettività;
- Solleva le strutture ricettive dalla necessità di giustificare la loro attività di riscossione davanti ai propri clienti, che spesso e malvolentieri si sentono derubati dal versamento della tassa di soggiorno. Al contrario con il sistema PayTourist il turista non mette in discussione quanto gli viene richiesto e ne comprende da subito la giustezza. Il turista pagante per la prima volta è anche partecipe.
- Un mercato regolamentato permette inoltre alle strutture ricettive di non competere esclusivamente sul prezzo del pernottamento, soprattutto in un contesto dove non proliferano più offerte di chi fa ricettività non regolare, ma al contrario la competizione si sposta decisamente sui servizi proposti ai loro clienti. Di questo se ne avvantaggiano tutti, soprattutto il turista che si trova di fronte ad offerte di qualità, ad un turismo sano.
Alcune proposte
Dato che la tassa di soggiorno è per sua natura una tassa di scopo, il riscosso va di fatto reinvestito proprio sul turismo. Ecco alcuni dei progetti che sono stati presi in considerazione e sui quali questi introiti potrebbero essere investiti.
1- Velia/Elea uno splendido sito archeologico del Cilento, fondato ne 540 a.C., nel quale sarebbero previsti dei miglioramenti circa il servizio di visite organizzate durante i periodi di maggiore affluenza turistica;
2- Escursioni, tramite un percorso guidato e con infopoint strutturati per tematica, lungo lo splendido Monte Cervati, situato nel territorio del Comune di Sanza, il più alto promontorio della Campania.
3- Un servizio navetta “da” e “per” la favolosa spiaggia di San Domenico, situata a Marina di Camerota, tra il centro storico ed il porto, lambita da acque cristalline e con sabbia finissima, dalle parvenze quasi coralline.
4- Un servizio barche ed escursioni verso Porto Infreschi, nominata da Legambiente nel 2014 la spiaggia più bella d’Italia, è un luogo incantevole dove attualmente non sono presenti insediamenti umani.
5- Integrazione con la Green Card del Cilento, un progetto di Legambiente, grazie alla quale sarà possibile usufruire di uno sconto del 20% sulle attrazioni turistiche ed i musei del luogo.
Queste, come molte altre proposte, possono certamente essere la base per permettere al Cilento ed in particolare a tutti quegli enti che desiderano entrare a far parte del programma PayTourist, di poter investire realmente nel turismo del futuro, in un turismo di ritorno, dove l’offerta rimane sempre in mano di chi ospita, e i servizi turistici possono crescere in base al gettito derivante dal territorio stesso.